Il progetto ICT-ANGEL si rivolge in particolare alle persone svantaggiate che, affette da differenti abilità gestuali e motorie, non sono in grado di interagire agevolmente con i sistemi informatici ed avere un accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione aumentando, quindi, il loro "digital-divide". Differenti tipi di disabilità motorie limitano i movimenti e la gestualità degli individui con conseguenti difficoltà di utilizzo dei sistemi di puntamento usuali, quali ad esempio il mouse. Tipicamente, il non adeguato movimento di estensione del braccio oppure tremolii o spasmi involontari producono traiettorie che non sono sempre "lineari" e controllate, come invece richiesto dai più usati sistemi di controllo. Per tale motivo, le disabilità prese in considerazione sono quelle relative alle capacità motorie degli arti superiori, ma aventi un sufficiente controllo residuo su una qualsiasi parte del corpo, il cui movimento possa essere opportunamente interpretato.

l'identificazione di queste capacità motorie residue rappresenta un importante problema da risolvere nello svolgimento del programma di R&S che sarà affrontato grazie al contributo di attori, coinvolti nel progetto, che hanno già contatti diretti con questa tipologia di utenti ed hanno sviluppato competenze specifiche nella gestione di queste patologie. Il progetto si prefigge, quindi, di dotare il disabile di un innovativo sistema di "puntamento" che, permettendogli di esprimersi spontaneamente attraverso la propria gestualità, sia in grado di colloquiare con un comune sistema informatico senza comportare modifiche al software con cui interagire. In altri termini, il sistema ICT-ANGEL dovrà porsi come tramite fra la volontà di comando del disabile e la sua attuazione sul sistema informatico, senza obbligare il disabile a movimenti costrittivi né diminuire la generalità, completezza e fruibilità delle applicazioni software. Il sistema finale, per essere usato dal disabile, sarà configurato inizialmente sulle sue specifiche esigenze e caratteristiche. In seguito le configurazioni potranno essere modificate autonomamente dal disabile stesso, per adattarle meglio alle proprie esigenze o ai cambiamenti fini nelle capacità di controllo.